"La signora Spitocchia" è una fiaba fantastica e allo stesso tempo ironica, con tanti personaggi stravaganti e fuori dal comune. Il divenire della vita in un mondo parallelo dove ogni fatto raccontato, seppur irreale e inventato, descrive l’essenza della quotidianità umana con tutte le sue forze e le sue debolezze. Una storia tanto antica quanto contemporanea che riflette sui modi di essere e di comportarsi dell’uomo di ogni tempo e di ogni età, combattuto tra le forze del bene e quelle del male, tra la voglia di protagonismo personale e convincimento del bene comune.

Una scrittura semplice e leggera pensata per un pubblico eterogeneo.

Tutti i personaggi che accompagnano la terribile signora Spitocchia sono inseriti all’interno della trama con una propria caratterizzazione e ognuno si dimostra per ciò che è realmente nella vita, il voltagabbana, il furbetto, l’approfittatore, i fannulloni, le arpie, gli adulatori, i raccomandati e tanti altri. Al contrario però vi sono coloro i quali non cedono alla lusinga dell’apparire delle vanità, i quali forniti di capacità e buon senso riescono, anche se con fatica, a raddrizzare la prua delle cose sbagliate.